Mankell ha dato nuovamente vita a Wallander ma, sembra, per l'ultima volta. Chi come me è affezionato a Kurt (nonostante il suo caratteraccio) soffrirà non poco a leggere questo libro. Wallander invecchia e non riesce ad accettarlo; il suo cervello, all'opera in questo caso in cui si occupa di guerra fredda e spionaggio, sembra lucido e brillante come sempre, ma a volte si appanna improvvisamente per qualche istante, lasciando Kurt confuso e spaventato. Le donne della sua vita continuano a muoversi intorno a lui: la figlia Linda si fidanza con un uomo molto ricco e mette al mondo una bimba: Klara. L'ex-moglie Mona è sempre alle prese con i suoi problemi di alcolismo. Dal passato si riaffaccia anche il grande amore: Baiba. Ritroviamo, sullo sfondo, la Scania: questa regione della Svezia meridionale che Mankell ci ha fatto conoscere nei suoi gialli. E non mi meraviglia che esistano agenzie turistiche che propongono di visitare "i luoghi di Wallander"!
Nessun commento:
Posta un commento