lunedì 12 marzo 2012

Il mio secolo - Gunter Grass

Con un racconto l'anno, dal 1900 al 1999, Grass ci fa sfilare davanti agli occhi un secolo di storia della Germania, ma ci porta anche dentro quella minima, quotidiana, delle famiglie. La sua, per esempio, come nel racconto finale dove è sua madre a parlare, resuscitata per l'occasione: "Non che mi abbia costretta, mi ha persuasa a forza di chiacchiere, il birbante. Ci riesce da sempre, finché alla fine ho detto di sì. E adesso pare che io viva ancora, ho più di cento anni e sono in buona salute, perché lui vuole così. Fin dall'inizio è stato bravo in queste cose, quand'era ancora un soldo di cacio. Sapeva mentire con una gran faccia tosta e fare promesse meravigliose: 'Quando sarò grande e ricco andremo in viaggio dove vorrai, mamma, perfino a Napoli'. Ma poi è arrivata la guerra, e poi siamo stati scacciati prima nella zona sovietica, poi la fuga all'Ovest, dove quei contadini renani ci hanno messi nel magazzino dei foraggi, gelido, e ci tormentavano: 'Ma tornate da dove siete venuti!' E dire che erano cattolici come me. (...)".

Nessun commento:

Posta un commento