venerdì 29 maggio 2015

Diario londinese - Lorenza Mazzetti

Lorenza Mazzetti arriva a Londra nel secondo dopoguerra, per studiare ma soprattutto per allontanarsi dalla Toscana, dove ha assistito allo sterminio della sua famiglia adottiva da parte dei nazisti. Suo zio, Robert Einstein (cugino di Albert), aveva infatti adottato Lorenza e la sua sorella gemella Baby, ma era stato vittima, insieme alla moglie e alle figlie, della persecuzione nazista che mirava probabilmente a colpire non solo una famiglia ebrea, ma il parente di uno straordinario scienziato che aveva fermamente condannato il nazismo. A Londra Lorenza è costretta ad arrangiarsi lavorando come cameriera, perché il suo tutore ha derubato lei e la sorella appropriandosi del loro patrimonio. Nonostante le difficoltà e la cronica mancanza di soldi Lorenza inizia gli studi d'arte che la fanno entrare in contatto con un mondo affascinante: il cinema. Si procura all'università il necessario per girare un film incentrato su un racconto tratto dalle Metamorfosi di Kafka, con un risultato sorprendente che spinge l'insegnante ad aiutarla a fare un nuovo film, affiancandole persone esperte con cui nasceranno profonde amicizie. La scrittura fresca e sognante riesce a sublimare la crudezza della realtà quotidiana a Londra, con alcune presenze calorose e amichevoli che rischiarano un ambiente nebbioso e inospitale.

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