Donne che parlano - Miriam Toews

All'interno di una comunità mennonita sono avvenuti per anni stupri di donne e bambine narcotizzate con uno spray anestetico per le mucche. Otto uomini vengono arrestati perché ritenuti colpevoli ma gli altri uomini della colonia raccolgono i soldi per pagare la cauzione e farli tornare a casa. Le donne, esasperate dalle violenze, si incontrano per parlare di cosa è possibile fare: fuggire, per esempio. A scrivere un verbale (poiché le donne sono analfabete) è August, considerato dalle donne inoffensivo (è infatti una persona sensibile e colta) e dagli uomini incapace. August è segretamente innamorato di Ona, una donna sola che però è ora incinta a causa delle violenze. Ona conduce l'assemblea delle donne con i suoi suggerimenti, i suoi sogni, la sua fondamentale bontà: qualità che fanno sì che Ona venga considerata praticamente matta dalle donne della comunità. I problemi da affrontare sono molti: come potranno allontanarsi dalla colonia donne che non sono in grado di leggere una mappa? Come si manterranno economicamente, povere e analfabete, lontano dalla comunità? Cosa fare dei figli maschi? Lasciarli nella colonia o portarli via? E da che età considerarli giovani adulti capaci anche loro di perpetrare le atroci violenze che hanno irrimediabilmente segnato le vite delle donne e delle bambine della colonia?

La lettera di Gertrud - Björn Larsson

Martin, affermato genetista svedese, ha una vita invidiabile: una splendida famiglia, una luminosa carriera, un benessere economico dato per scontato. Alla morte della madre, Maria, Martin scopre che la donna era ebrea e si chiamava Gertrud. La scelta di Gertrud, di nascondere la propria vera identità, è stata dettata solo dal desiderio di evitare a Martin e ai suoi figli di passare quello che aveva passato lei, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz. Martin comincia ad interrogarsi su cosa significa essere ebreo e diviene presto consapevole anche dei sentimenti antisemiti che si manifestano tutti i giorni attorno a lui. Decide di non parlarne con nessuno, ma è lui stesso, involontariamente, a far trapelare la verità e da quel momento in poi la sua vita viene drammaticamente travolta da una serie di avvenimenti più grandi di lui che mettono in crisi la sua famiglia, il suo lavoro e la sua stessa identità. Ispirato a una storia vera.