Saša vive insieme ai nonni: è un bambino che si ammala con facilità e la nonna lo cura rivolgendosi a svariati medici e somministrandogli montagne di medicinali, ma il suo amore per il nipote non le impedisce di coprirlo di insulti tutti i giorni. Anche il marito, il nonno di Saša, riceve la sua dose quotidiana di offese, tanto che un giorno finge di fuggire, per tornare a casa la sera stessa da quella virago di sua moglie. Saša ama teneramente la sua mamma, che però vede solo una volta al mese; infatti la nonna non le permette di tenere il figlio con sé e le rare volte che si presenta a casa la bersaglia di insulti come suo solito. Se si supera la perplessità delle prime pagine, di fronte a questa nonna-incubo, si viene coinvolti nell'atmosfera grottesca della situazione, e si rimane affascinati dal personaggio, allo stesso tempo comico e tragico, della nonna di Saša intorno a cui tutti orbitano sottomessi fino alla drammatica ribellione finale.
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