martedì 17 aprile 2012
Vite che non sono la mia - Emmanuel Carrère
Juliette è il nome di una bambina travolta dallo tsunami del dicembre 2004; è anche il nome della cognata dello scrittore, che a poco più di trent'anni muore per la recidiva di un tumore che l'aveva già colpita da adolescente. Carrère si trova coinvolto in queste vicende attraverso la sua compagna, Hélène, e mantiene uno sguardo lucido e distaccato, che gli consente di cogliere, anche in queste circostanze drammatiche, il senso di una vita che comunque va avanti. Etienne, collega e amico di Juliette, di fronte alla paura di lei di morire e di abbandonare le figlie piccole risponde: "...Spero proprio che tu non muoia adesso ma se fosse il caso dovrai lavorare, non solo per dirti, ma per pensare davvero: la loro vita non finirà con me. Anche senza di me, loro potranno essere felici. Rimboccati le maniche.".
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