lunedì 24 febbraio 2014

Toscana d'altri tempi - Caterina Longo Kiniger

La Lilla, governante toscana ormai anziana, è rimasta per certi aspetti una ragazzina: negli occhi celesti brillanti e sornioni, nelle guance rubizze, nel modo vivace e bizzarro di raccontare alla sua padrona le sue ricette più collaudate, gli episodi della sua infanzia, gli incontri della giornata. E la sua padrona si incanta a ascoltarla, va a mangiare da lei, insieme a lei va al frantoio non saziandosi mai dei racconti vibranti e dei piatti saporiti della Lilla, custode dei riti e dei segreti di una Toscana antica...come questa profumata e colorata pappa al pomodoro:
"La Lilla principiò a sbucciare i pomodori. Liberati dalla buccia, ci premeva sopra il pollice contro l'indice per far schizzare via i semi. 'Ora li sciacquo e li aggiungo al pane. Ce li metto...li rigiro...e richiudo! Ora ci metto anche l'aglio. Ci sta bene; quell'odorino d'aglio fresco appetisce! Perché io non lo fo mica bruciare. Quando ha fatto un pò di bollore, innanzi pigli l'acuto, lo levo! Lo levo presto!' La Lilla girellò per la cucina per cercare il bicchiere dove aveva messo a bagno un folto gambo di basilico bello verde lucido. 'Questo l'ho messo qui stamani. E' fresco: dà l'aroma. Gli dà quell'odorino che dice: mangiami! mangiami!' La Lilla aprì la pentolina e tra il vortice del vapore che si sprigionò, appena alzato il testo, fece cadere il dente gigante e bianchissimo dell'aglio sbucciato. Le foglioline verdi del basilico si mescolarono scherzose con l'allegria del pomodoro in una festa primaverile. E la Lilla rigirò tutto col mestolino ventennale. La pappa brontolava già, sotto la prima ebollizione."

mercoledì 19 febbraio 2014

L'anima altrove - Anna Maria Mori

L'esilio, per i profughi istriani, ha significato allontanarsi dai luoghi amati, dai ricordi, dai familiari, dagli amici, ma anche dagli oggetti cari della vita materiale. Questi racconti d'esilio partono proprio da alcuni oggetti, anche minimi, come una federa bianca ricamata, che conservati gelosamente sembrano poter restituire almeno la testimonianza di un passato migliore, perso per sempre. Per non parlare delle case, costruite e abitate con amore e riconoscenza da generazioni, abbandonate in fretta e oggi quasi irriconoscibili per i guasti provocati dal tempo, dall'occupazione, dallo sviluppo incontrollato della vegetazione. L'aver perso la propria casa, suggerisce l'autrice, rende l'esiliato un'anima in pena, incapace di rimettere radici, più a suo agio in un albergo che in una casa che non sentirà più sua. Qualcosa è andato perduto, nella fuga: mentre è rimasto immutato il desiderio, impossibile da realizzare, di ritornare indietro a momenti di felicità che non si è saputo apprezzare fino in fondo finché non si è conosciuto l'esilio.

lunedì 10 febbraio 2014

Sempre fiori mai un fioraio - Paolo Poli con Pino Strabioli

Paolo Poli si racconta al tavolo di un ristorante romano: non è una biografia, ne' un'intervista, ma un bizzarro, zigzagante e effervescente viaggio nella letteratura, nel teatro, nella storia, nella memoria. Con la sua sfacciata e accattivante irriverenza l'attore finisce sempre per sorprendere e incuriosire, e mentre ancora ripensi alla sua ultima battuta lo vedi già allontanarsi a passo svelto, dritto come un fuso, alto e elegante nonostante abbia più di ottant'anni.

domenica 9 febbraio 2014

Una educazione amorosa - John Banville

Alexander Cleave è un attore non più giovane a cui viene proposto di impersonare in un film un intellettuale ambiguo e controverso: Axel Vander. Seguendo le tracce di questo personaggio, Alexander si rende conto che Axel Vander si trovava a Portovenere nello stesso periodo in cui la figlia di Alexander, Cass, si è suicidata proprio in quel luogo. In parallelo alla preparazione del film, Alexander ripercorre una sua passione adolescenziale per la madre del suo migliore amico, sfociata in una relazione interrotta bruscamente sul finire dell'estate. Sul set del film Alexander conosce una giovane, bellissima attrice che tenta il suicidio, e decide improvvisamente di portarla in Liguria con sé, sulle tracce della figlia Cass...

Il pettirosso - Jo Nesbø

Harry Hole è un affascinante poliziotto norvegese con un passato di alcolista. Indaga su un caso misterioso: qualcuno ha fatto arrivare ad Oslo un fucile Märklin, un'arma potente e costosa che fa pensare all'organizzazione di un attentato. Harry ha lavorato in coppia con una collega in gamba, Ellen; un giorno lei gli lascia un messaggio in cui dice di aver scoperto qualcosa di molto importante, ma poco dopo viene uccisa. Harry non ha risposto alla telefonata di Ellen perché era insieme a Rakel, una donna che ha appena conosciuto e di cui si è innamorato all'istante. Viene trovato un colpevole per l'assassinio di Ellen, ma Harry è convinto che la vicenda sia molto più complessa ed è così: il fucile è l'arma di una vendetta che colpisce uomini che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale al fianco dei tedeschi, dopo l'occupazione della Norvegia. Mentre la storia d'amore tra Harry e Rakel va avanti procedono anche le indagini che finiscono per portare a un caso di sdoppiamento della personalità...