Le storie di alcuni personaggi si intrecciano intorno ad un mobile: una scrivania enorme, con tanti cassetti, di cui uno chiuso a chiave. E' la scrivania su cui Nadia, una scrittrice americana, ha creato i suoi romanzi, dopo averla ricevuta da Daniel, un poeta cileno morto tragicamente durante il regime del generale Pinochet. Daniel aveva avuto la scrivania da Lotte, una donna che ha custodito un segreto inconfessabile proprio in uno dei cassetti...Nadia, che ha solo ricevuto in prestito il mobile da Daniel, si trova costretta un giorno a restituirla a Leah, la figlia di un famoso antiquario, un uomo che ha speso la sua vita a cercare, per i suoi clienti, oggetti di un passato spazzato via dal nazismo e dalle persecuzioni contro gli ebrei. Tutti i numerosi protagonisti di questa storia sono infatti ebrei, alle prese con atroci ricordi del passato o con un presente difficile e tormentato come quello di chi vive a Gerusalemme e di chi se ne allontana come Dov, che fin da bambino sembra sintonizzato sulla sofferenza inflitta al suo popolo, da cui non riesce mai ad affrancarsi.
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