giovedì 20 ottobre 2011

Post Office - Charles Bukowski


Henry Chinasky vorrebbe vivere solo di alcool, sesso e scommesse, ma deve trovarsi un lavoro, e finisce alle Poste. Inizia come supplente, strapazzato da un capo sadico; poi verrà finalmente assunto (ma finirà per dare le dimissioni). Le ore passate a smistare o a consegnare la posta si alternano a quelle passate a sbronzarsi, fare sesso e scommettere all'ippodromo. Tutto è raccontato con una lucida, tagliente ironia, che rende lievi gli episodi più malinconici (il crollo di G.G., il postino coscienzioso; il funerale di Betty, l'ex-compagna alcolizzata) e trasforma in gags irresistibili le vicende surreali della sua vita lavorativa e sentimentale.

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