sabato 19 novembre 2011
Bianco - Marco Missiroli
Moses abita in un piccolo paese nel profondo sud degli Stati Uniti, il padre era membro del Ku-Klux-Klan e Moses ha seguito le sue orme. Se esteriormente appare un razzista convinto, dentro di lui si agitano emozioni contrastanti. Quando era ragazzo, un suo coetaneo di colore gli ha salvato la vita, prima di venire ucciso dal padre di Moses: questo ricordo lo ossessiona. Improvvisamente, la casa vuota accanto alla sua si anima: è arrivata una donna bianca che però ha un marito, un figlio e una suocera di colore. In paese, tutti vogliono che se ne vadano, ma Moses che nel frattempo ha conosciuto i vicini, tergiversa. Gli altri bianchi razzisti minacciano di rapire il bambino; intanto Moses incontra la donna di colore, non più giovane e gravemente malata, ma con uno spirito e una vitalità invidiabili. E' a un bivio: fare quello che gli altri bianchi si aspettano da lui oppure arrendersi al ricordo sempre più martellante del ragazzino nero che pur sapendosi braccato, gli ha salvato la vita?
Etichette:
adolescenza,
provincia americana,
razzismo,
senso di colpa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento