domenica 24 giugno 2012

Appennino di sangue - Francesco Guccini Loriano Macchiavelli

E' una raccolta di tre romanzi che hanno lo stesso protagonista: Benedetto Santovito. Maresciallo dei carabineri, uomo del Sud che viene mandato in un paesino di montagna tra la Toscana e l'Emilia per punizione: si è rifiutato di insabbiare un'inchiesta scomoda. Santovito finisce per affezionarsi a questo paese immerso nei boschi e ai suoi enigmatici abitanti. Nel primo romanzo, 'Macaronì', si trova ad indagare su quattro omicidi: è necessario fare un viaggio nel passato, in un tempo in cui i montanari del paese erano costretti ad emigrare, ad esempio in Francia, dove trovavano lavoro nelle saline, nelle vetrerie, nelle miniere, sempre esposti alla discriminazione e alle rappresaglie dei lavoratori francesi. Nel secondo romanzo, 'Un disco dei Platters', Santovito ritorna al paese dopo anni di assenza, non sa nemmeno lui perché. Anche se non è più il maresciallo, viene coinvolto nelle indagini sulla morte di due ragazzi che cercavano un leggendario tesoro sepolto nel bosco. Incontra una giovane insegnante, Raffaella, che diventerà la sua compagna. Nel terzo, 'Questo sangue che impasta la terra', Santovito, ormai in pensione, vive sempre al paese. Raffaella è partita per un periodo di lavoro negli Stati Uniti. Di fronte al vicino ospedale, da una macchina in corsa viene scaricato il cadavere di un uomo; l'attuale maresciallo non può fare a meno di chiedere aiuto a Santovito, che ormai conosce bene il paese, i dintorni, gli abitanti. Questa volta sono coinvolti dei ragazzi, siamo negli anni Settanta, e sull'indagine si allunga l'ombra dei Servizi Segreti.

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