sabato 29 marzo 2014
L'ultimo ballo di Charlot - Fabio Stassi
Arrivato all'appuntamento con la morte, in una notte di Natale, Charlie Chaplin convince la nera signora a concedergli un anno di vita in più se riuscirà a farla ridere...naturalmente Charlot ci riesce, e decide di iniziare a scrivere una lunga lettera al suo figlio più piccolo, Cristopher, raccontandogli la propria vita. Gli inizi sono tristi e difficili, ma il giovane Charlie non si sgomenta, anzi dimostra da subito un talento e una versatilità impressionanti. Abbandonata Londra per gli Stati Uniti, diventa prima tipografo, poi boxeur e infine imbalsamatore, per venire poi arruolato nella nascente industria del cinema muto. Alla carriera di Charlot si intreccia un'altra storia, nata negli anni in cui, bambino, lavorava nel circo: quella della cavallerizza ungherese Eszter e di Arlequin, gigante nero innamorato di lei, che sembra avesse inventato una rudimentale cinepresa per immortalare sulla pellicola la bella Eszter. Proprio cercando Eszter e la mitica scatola magica, Charlot partirà per un lungo viaggio in treno che lo porterà in un America più povera e buia, dove la miseria e il Ku Klux Klan rendono il paesaggio cupo e desolato.
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